Biologia
Conservazione
Attacchi
Prionace glauca (Linneo, 1758) Classificazione: Nomi comuni in altre lingue:
Morfologia: Corpo snello, pinne pettorali lunghe e sviluppate. Prima pinna dorsale di dimensioni contenute con inserimento arretrato rispetto al margine posteriore delle pinne pettorali. Seconda dorsale più bassa inserita alla stessa altezza della pinna anale. Pinna caudale lunga, lobo inferiore ben sviluppato. Muso allungato e appuntito, più lungo della larghezza della bocca. Occhi neri sviluppati. Doppia carenatura sul peduncolo caudale. Pelle della femmina tre volte più spessa di quella dei maschi.
Colorazione: Dorso blu indaco, sfumature azzurre sui fianchi, ventre bianco. Forma dei denti: Denti dell’arcata superiore triangolari leggermente incurvati con una sola cuspide, margini seghettati, basi sovrapposte. Denti inferiori più stretti e dritti. Arcata superiore 14 denti per lato. 13 o 15 denti per lato nell’arcata inferiore. Tipo di sviluppo embrionale: placentato. Numero di piccoli per figliata: da 25 a 50 piccoli. La gestazione dura 9-12 mesi. Rapporto tra i sessi generalmente 1:1. Dimensioni alla nascita: 40-50 cm. Dimensioni alla maturità sessuale: Il maschio raggiunge la maturità sessuale a circa 5 anni, ad una lunghezza approssimativamente di 182 cm. La femmina a 221-323, ad un’età di circa 5-6 anni. Vita media di circa 20 anni. Dimensioni massime misurate: in media 2,5 - 3,0 m. Al massimo 3,84 m. Dieta: Pesci ossei e cefalopodi (specialmente calamari), carcasse di cetacei, tartarughe. Archi branchiali modificati in fanoni marginali simili a quelli dei filtratori di plancton, utilizzati per piccolissime prede (Ferrari, 2003). Talvolta sottrae prede alle reti da pesca. Habitat: Specie pelagica, occasionalmente in prossimità della piattaforma continentale. Spesso in superficie, talvolta a maggiori profondità (fino ad oltre 350 m). Predilige acque fresche a temperature variabili tra 7°C a 21°C. In zone tropicali predilige acque più profonde e fresche. Distribuzione geografica: Specie cosmopolita, spazia dalle acque tropicali a quelle temperate. Nell’Atlantico diffusa dal Canada all’Argentina, dalla Norvegia al Sudafrica. Abbondante in Mediterraneo e nell’Oceano Pacifico.
Pericolosità: Potenzialmente pericolosa, è stata responsabile di attacchi ad imbarcazioni e a naufraghi. Curiosità: E’ stata osservata nuotare intorno a subacquei e nuotatori per oltre quindici minuti consecutivi. Non è uno squalo particolarmente timido, sebbene prudente. Va avvicinato con prudenza, evitando il rischio di morsi di “assaggio”.
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